![La croce delle Résinières](https://www.photagne.com/wp-content/uploads/2021/02/IMG_8341-1024x683.jpg)
Un breve itinerario di due giorni tra le montagne vicino a Guillestre. I più esperti potrebbero tentare la salita alla testata della Vautisse, ma è senza dubbio piuttosto complicata! La cresta del Prénetz è più accessibile. Da parte mia, mi sono accontentato di una piccola passeggiata sull'altopiano davanti alla vetta, il bel tempo purtroppo non c'è...
![Salendo alla baita dell'Alpe, dietro la testata della Vautisse](https://www.photagne.com/wp-content/uploads/2021/02/IMG_8355-1024x683.jpg)
Dalla stazione di Montdauphin-Guillestre, attraversare la valle fino al lato opposto del Mont-Dauphin. È possibile visitare una fontana pietrificante molto carina nei pressi della linea ferroviaria prima di iniziare la salita. Bisogna poi dirigersi verso Réotier. Va duro!
![Ci affacciamo su un bellissimo mare di nuvole, dietro la baita dell'Alpe!](https://www.photagne.com/wp-content/uploads/2021/02/IMG_8357-1024x683.jpg)
Continuare la salita dopo Réotier per raggiungere la frazione di Mikéou. A questo punto la neve dovrebbe essere sufficiente per indossare le ciaspole! Attraversare una serie di piccoli borghi molto piacevoli prima di raggiungere l'ultimo, Les Eymars.
![La Roche Charnière, dietro la testa di Vautisse](https://www.photagne.com/wp-content/uploads/2021/02/IMG_8366-1024x683.jpg)
Dopodiché devi arrampicarti più o meno secondo la resa dei conti nella foresta. Non esitate a tagliare direttamente nel pendio a livello della strada pastorale per evitare alcune curve potenzialmente soggette a valanghe. E poi le ciaspole sono fatte per questo!
![La baita dell'Alpe sotto 3 metri di neve!](https://www.photagne.com/wp-content/uploads/2021/02/IMG_8379-1024x683.jpg)
Raggiungiamo poi la croce di Résinières. La pendenza diventa meno ripida e si può seguire con calma la cresta per raggiungere il Rifugio alpino. Quando sono arrivato lì (nel 2018), c'erano ben 3 metri di neve e ho dovuto scendere un vero buco per arrivare alla baita! Ma l'ingresso era libero. La cabina è piuttosto rustica (per usare un eufemismo): una brandina, senza riscaldamento e il pavimento cosparso di escrementi di pecora. Ma ehi, non saremo schizzinosi, non c'è molto altro nella zona!
![La croce delle Résinières al ritorno](https://www.photagne.com/wp-content/uploads/2021/02/IMG_8405-1024x683.jpg)
Il giorno seguente potremo fare una breve passeggiata sull'altopiano dietro la baita. Dovrebbe essere possibile collegare la cresta del Prénetz, o anche la testata della Vautisse per chi dispone di attrezzatura alpinistica. Purtroppo il tempo uggioso ci ha incoraggiato a tornare indietro abbastanza presto... Dovremo poi ridiscendere seguendo il sentiero dell'andata, fino alla stazione dove un piccolo passaggio al bar locale non sarà eccessivo!
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